Gli splendori di Versailles, gli sprechi di un'aristocrazia al tramonto, le follie dell'etichetta sono spie di una società complessa e fortemente gerarchizzata, in cui il particolare più trascurabile acquistava un significato enorme. Un vestito, una carrozza, un cane non erano un lusso fine a se stesso, bensì una necessità per il cortigiano, uno status symbol che ne accompagnava l'ascesa o la disgrazia. Questo sistema di interazioni aveva il suo punto di equilibrio nel re che esercitava il potere assoluto. Analizzando con rigore la logica interna del "gioco" e la condotta dei "giocatori", Elias ricostruisce le origini e l'evoluzione di un sistema sociale nato in Frnacia, ma affermatosi poi in tutta l'Europa fino alla rivoluzione e oltre.

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